Strumenti per un costante aggiornamento sulla situazione della ricostruzione

Si prevede che per la ricostruzione del terremoto abruzzese i tempi non saranno brevi.
E quando gli addetti ai lavori snocciolano gli anni necessari, otto – dieci – quindici - …, si riferiscono al completamento. È ovvio che in questo processo alcuni edifici verranno riparati prima ed altri rimarranno in coda. Da cosa dipende questo? Da diversi fattori: graduatorie, celerità con cui i Comuni approveranno gli strumenti urbanistici propedeutici alla ricostruzione, calendarizzazione degli ambiti di intervento, ma soprattutto da un fattore: la tempestività nella presentazione dei progetti. Ciò permetterà ai più solerti di accedere al finanziamento con anticipo rispetto ai più “lenti” e forse guadagnare qualche anno.

Comunque fosse solo questo il problema! Si risolverebbe scegliendo tecnici affidabili e strutturati che possano garantire una azione professionale la più rapida possibile. Ma questo ha da venire. Nel frattempo incombe un altro problema, più che un problema un disagio, uno stato d’animo derivante dal clima di incertezza che domina la fase compresa fra la prima emergenza e l’avvio della ricostruzione pesante.

Una fase disseminata di dubbi, colpi di scena, annunci, smentite, adozione di provvedimenti poi revocati o prorogati, manifestazioni, proteste, ecc. Tutti “ingredienti” che determinano il più totale disorientamento.

Per i tecnici che stanno sul campo di battaglia e devono recepire ogni novità, attribuendole il giusto peso, la giusta interpretazione, risulta una situazione ancora più complicata.

Il nostro Studio conosce tutte queste difficoltà essendoci passato con la ricostruzione del terremoto Marche-Umbria.

Conserviamo in archivio ancora la raccolta di tutti i Bollettini Ufficiali Regionali che hanno accompagnato e disciplinato la ricostruzione marchigiana.

La sommatoria di tutti i fascicoli tematici pubblicati sul terremoto concorre a formare una pila lunga quasi un metro.

A questo disorientamento si contrappone l’esigenza ed il diritto dei cittadini di essere costantemente aggiornati sulle varie fasi e novità che interessano i loro immobili, con la possibilità di avere delle certezze.

Per questo motivo abbiamo pensato di mettere in campo per i nostri clienti strumenti che possano garantire informazioni ed aggiornamenti che altrimenti risulta difficile fornire personalmente ed in tempo reale, per tanti ovvi motivi.

Uno strumento è l’organizzazione periodica di riunioni per fare il punto della situazione dove ognuno potrà intervenire e rappresentare i propri dubbi e quesiti. Il prossimo incontro si svolgerà a Picenze di Barisciano a fine Luglio dedicato alla clientela di questo Comune, ma comunque aperto a tutti gli interessati.

Un altro strumento è rappresentato da internet con la creazione di un blog intitolato “Studio Bocci & Partners – Ricostruzione Abruzzo” che, oltre ad ospitare le newsletters, avrà anche valenza pubblica ospitando tutti i “post” (opinioni – commenti – idee – ecc.) che tutti gli interessati vorranno pubblicare.

Credo che con questi strumenti, dedicati soprattutto alla propria clientela, ma estesi anche a coloro che ritengono farne uso, si possano accorciare le distanze fra le istituzioni preposte alla ricostruzione ed i cittadini, contribuendo a creare un clima di maggiore fiducia e speranza.


San Ginesio (Macerata), lì 26/07/2010

Arch. Giuseppe Bocci