BARISCIANO – GIOVEDÌ 13 DICEMBRE 2012

Il giorno giovedì 13 dicembre 2012 presso la sala polivalente di S. Martino (Barisciano), si è tenuta la 4° riunione informativa sulla situazione della ricostruzione.

Oltre ai Presidenti dei Consorzi clienti dello studio, erano presenti, per l’Amministrazione comunale, il Sindaco Francesco Di Paolo e l’Assessore Giovanni Graziano.

Il dibattito si è sviluppato intorno ad un articolato ordine del giorno incentrato soprattutto sul tema dei Consorzi. In particolare sono stati esaminati i ruoli, le figure e le competenze che concorrono sia nell’iter progettuale che nella realizzazione dei lavori.

I punti trattati vengono qui di seguito riportati con una sintesi esaustiva degli argomenti affrontati e i relativi allegati di approfondimento.
Vai al link: quarto incontro informativo 13-12-2012

NUOVA PROCEDURA PER L'AMMISSIONE A FINANZIAMENTO DEI PROGETTI (scheda parametrica)

Il giorno 28 settembre 2012, si è svolta ad Onna, una Assemblea sulla ricostruzione.

Il Sindaco, che doveva essere presente, si è fatto rappresentare dall’Assessore alla Ricostruzione, Piero Di Stefano, e dalla Dirigente del Settore Pianificazione del territorio (Dipartimento Ricostruzione ed Emergenza Sisma), Arch. Chiara Santoro.

L’Assessore, riguardo al Piano di Ricostruzione di Onna, dopo aver fatto una panoramica su tutti gli adempimenti portati a termine, ha voluto dimostrare di essere sulla dirittura di arrivo, vista anche la sottoscrizione dell’accordo di programma avvenuta in Provincia il 21 settembre, e l’imminente approvazione in Consiglio Comunale. Lo Stesso ha ostentato molta sicurezza fino al punto di ipotizzare l’apertura dei primi cantieri a primavera (non ci soffermiamo su questo argomento con considerazioni avendo, come tutti, molto bisogno di crederci). Ma oltre a questo ha annunciato un altro argomento molto interessante: la nuova procedura di calcolo del contributo e di ammissione a finanziamento dei progetti che verrà adottata con l’emanazione di un Decreto entro Ottobre.

Finalmente qualcuno si è accorto che la cosiddetta “filiera”, con i suoi tempi biblici, non era più sostenibile. Tempi che molto spesso superano un anno. Infatti, dopo un vero e proprio calvario burocratico ed un iter lunghissimo, dopo aver rimbalzato la pratica fra un Ente e l’altro, aver “contrattato” sugli interventi proposti dai progettisti, aver spostato gli importi da una categoria all’altra, aver richiesto numerose integrazioni, finalmente veniva decretata l’ammissione a finanziamento.

La nuova procedura (a detta dell’Assessore) sarà basata sulla presentazione di una “scheda parametrica” dove saranno indicate tutte le caratteristiche dell’aggregato (geometriche, architettoniche, danno, ecc…), dalla quale emergerà il livello di danno e, di conseguenza, il contributo spettante.

Questa scheda servirà anche a definire le priorità di intervento e quindi la graduatoria di ammissione al finanziamento. Sarà un bel sollievo per i Sindaci che potranno liberarsi della responsabilità di stilare graduatorie non più su base discrezionale! (Ma quest’ultimo è un mio parere)

L’ammissione a finanziamento degli aggregati avverrà anche in base alla disponibilità dei fondi delle Pubbliche Amministrazioni, e la presentazione del progetto esecutivo sarà subordinata a questa ammissione. Evitando così di vedere montagne di progetti ammassati negli archivi dei comuni per anni in attesa del loro turno.

Successivamente, in data 17/10/2012, abbiamo avuto un nuovo incontro in Comune, col Dirigente sopracitato, per monitorare la situazione. Con piacere il Dirigente ci ha confermato quanto detto lo scorso 28 Settembre ad Onna, rassicurandoci che nei giorni a seguire avrebbero avuto un incontro risolutivo con i tecnici del Ministero per definire il lavoro, cui seguirà l’imminente uscita del Decreto che introdurrà questa nuova procedura e che annullerà tutti i Decreti e le Ordinanze fin qui emanate riguardanti modalità e scadenze di presentazione dei progetti.

Questa nuova procedura, introdotta e studiata dal Comune de L’Aquila, con l’ausilio dei funzionari che hanno operato per il sisma Marche-Umbria, probabilmente, sarà estesa a tutti i Comuni del cratere.

L’introduzione della stessa, secondo il parere del sottoscritto, rappresenta un toccasana, anzi, doveva essere adottata fin da subito. Infatti, sono stati persi tre anni preziosi e già a dicembre 2010 il sottoscritto su questo stesso blog postava le seguenti considerazioni (vedi il seguente collegamento): http://ricostruzione-abruzzo.studiobocci.com/2010/12/ricostruzione-caos-totale-nella.html

Aspetti positivi della “Nuova procedura”:
- Definizione del contributo basato sull’effettivo danno e non su un esito (A – B – C - E) attribuito ormai anni fa, spesso anche in modo errato e superficiale, senza considerare l’eventuale aggravamento delle strutture avvenuto nel tempo;
- Istruttorie più veloci ed oggettive, e non basate sulla discrezionalità dei tecnici istruttori, spesso disomogenea poiché condizionata dalle individualità culturali, professionali e caratteriali di ogni istruttore;
- Tempi per l’approvazione della pratica molto, molto più brevi e non più tempi biblici cui abbiamo assistito fin’ora.

Altro aspetto positivo sarà l’istituzione degli Uffici Territoriali di Coordinamento. Uno per L’Aquila ed uno per gli altri Comuni del cratere, internamente ai quali avverranno le istruttorie complete delle pratiche evitando gli attuali rimbalzi fra Comune – Fintecna – Reluis – Cineas e Genio Civile. E in merito a quest’ultimo ufficio, sarebbe auspicabile, come avveniva nelle Marche, che il relativo servizio sia decentrato all’interno dell’Ufficio Territoriale, affinché anche questa istruttoria avvenga nello stesso ambiente.

Staremo un po’ a vedere cosa accadrà!! La speranza è sempre l’ultima a morire. Anche se nella fattispecie si è un po’ invecchiata…

DOCUMENTARIO: "ONNA QUESTO MIO POVERO PAESE"

Nel seguente collegamento proponiamo un servizio realizzato da Rai 3 sulla situazione della ricostruzione di Onna.

Le persone intervistate risultano quasi tutte clienti dello Studio Bocci & Partners.
Il documentario è di ottima qualità e raccomandiamo vivamente di vederlo.

INDAGINI DIAGNOSTICHE

La società Sibillina Dimora Srl, partner dello Studio Bocci & Partners, ha partecipato al Salone della Ricostruzione – L’Aquila 2012, proponendosi come specialista nelle indagini diagnostiche.

Qui di seguito riportiamo il collegamento con la brochure che descrive i servizi offerti.

QUESITI RIVOLTI A FINTECNA E AL COMMISSARIO DELEGATO

In questo post pubblichiamo due quesiti rivolti a Fintecna e al Commissario Delegato, che riteniamo interessanti per la nostra clientela ma anche per le Pubbliche Amministrazioni che leggono il nostro blog.

Mentre il Comune de L’Aquila e Fintecna risultano sempre solleciti nelle risposte, registriamo per l’ennesima volta che l’ufficio del Commissario Delegato, puntualmente, non si degna di rispondere. E non vogliamo approfondire l’argomento per evitare polemiche fin troppo numerose.

Fra i due quesiti uno è volto a chiarire in maniera inequivocabile quale sia la documentazione strettamente necessaria da fornire al segretario comunale per avere titolo alla formazione del consorzio. Questo quesito ci è sembrato attuale visto che i Comuni, più o meno, si trovano nello stesso stadio del processo di ricostruzione. Cioè nella fase della pubblicazione delle proposte di aggregato e formazione dei consorzi.

La risposta di Fintecna è stata chiara: “le rappresentiamo che, per quanto di interesse e competenza di Fintecna, è sufficiente la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, come prevista dalla normativa di riferimento”. Ferme restando (aggiungerei io) le pesanti responsabilità sia in campo civile che penale in caso di autocertificazione mendace.

L’adozione di questa interpretazione, senza riserve, snellirebbe moltissimo le procedure, favorendo la sistemazione delle singole situazioni catastali, alcune complicatissime, che avrebbero tutto il tempo necessario, senza forzature indotte dalla fretta. In questo caso si aprirebbero tre possibilità, come già accennato in un altro nostro precedente post:

1.      Sistemazione catastale, a cura del Presidente del Consorzio, contestualmente alla presentazione del progetto delle parti comuni. Cioè durante i sei mesi di tempo destinati alla formazione del progetto dell’aggregato. Questa soluzione sarebbe auspicabile qualora le problematiche catastali interessino non solo gli ambienti interni delle singole unità immobiliari, ma anche una collettiva sistemazione delle mappe;
2.      Contestualmente alla presentazione della documentazione di fine lavori e richiesta dell’agibilità. Questa soluzione risulterebbe ancor più sensata della precedente perché oltre ad andare a “sistemare” le situazioni irregolari pregresse, registrerebbe anche le variazioni previste in progetto, evitando di far fare due volte l’accatastamento: ante e post progetto;
3.      Contestualmente alla presentazione dei progetti delle parti esclusive. Questa è la soluzione meno indicata, poiché ognuno, dovendo accatastare la propria unità immobiliare autonomamente, non può contribuire al "raddrizzamento" dell’intero aggregato.


QUESITO


Spett.le                COMMISSARIO DELEGATO PER LA RICOSTRUZIONE

                              Presidente della Regione Abruzzo
                             
                              FUNZIONE 1 – AREA TECNICA
                               Struttura Tecnica del Vice Commissario
                               FAX 0862.308610

                              FUNZIONE 4 – AREA AMMINISTRATIVA CONTABILE
                               Area amministrativa contabile
                               FAX 0862.308591

                               FINTECNA PER L’ABRUZZO
                               fintecna@fintecna.it
                               fintecna.abruzzo@fintecna.it


OGGETTO: Dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà (D.P.R. 28 Dicembre 200 n. 445) per certificare la proprietà in sede di costituzione dei Consorzi Obbligatori / Procure Speciali ai sensi dell’art. 7 O.P.C.M. 3820/09 e del Decreto Commissario delegato per la Ricostruzione n. 12/2010


Il sottoscritto Arch. Giuseppe Bocci, con Studio professionale a San Ginesio (MC), Via Capocastello – 53, in qualità di tecnico che opera nella ricostruzione post sisma del 6 Aprile 2009 in Abruzzo,

VISTO l’art. 7 comma 4 dell’O.P.C.M. 3820/09 e s.m.i. dove si precisa che per procedere ai lavori di riparazione e miglioramento sismico delle parti comuni di aggregati edilizi, i proprietari delle singole unità immobiliari si costituiscono in “consorzio obbligatorio”, e la stessa costituzione è valida con la partecipazione dei proprietari che rappresentano almeno il 51% delle superfici lorde coperte dell’aggregato, e l’art. 7 comma 10 dove si dice che in alternativa alla costituzione del “consorzio obbligatorio”, tutti i proprietari rilasciano apposito atto di procura speciale ad un unico soggetto;

VISTO l’art. 7 comma 10 dell’O.P.C.M. 3820/09 e s.m.i dove si precisa che i Comuni pubblicano gli aggregati edilizi approvati, e tale pubblicazione vale anche quale invito ai proprietari ed ai titolari dei diritti reali a costituirsi in consorzio obbligatorio;

PRESO ATTO CHE in alcuni Comuni, come in quello dell’Aquila, la pubblicazione di cui sopra è corredata da un elenco di proprietari/aventi diritto, che, generalmente, corrisponde all’elenco di coloro che erano già intervenuti alla presentazione della proposta di aggregato, e che, per avere titolo a partecipare alla costituzione dei consorzi obbligatori, i suddetti Comuni non chiedono altro che le “Dichiarazioni sostitutive della certificazione di nascita” e  la compilazione dello statuto con i dati anagrafici, i dati catastali e le percentuali delle relative proprietà;

PRESO ATTO CHE in altri Comuni, la pubblicazione di cui sopra è corredata, invece, da un elenco di aventi diritto che corrisponde agli intestatari catastali ricavati dalle visure, inclusi i nominativi ormai superati (a causa di volture mai fatte, successioni non registrate o errate, passaggi di proprietà non volturati in catasto, altro), e che, per la costituzione dei consorzi, lo stesso Comune, richiede  a ciascun partecipante, le “Dichiarazioni sostitutive della certificazione di nascita”, le “Dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà” attestanti la proprietà, e la compilazione dello statuto con i dati anagrafici, i dati catastali delle relative proprietà e percentuali, negando a priori la possibilità di partecipare al consorzio a chi non risulta nell’elenco sopraindicato. Viene negata, inoltre, la possibilità di partecipare al consorzio anche a chi è in possesso di atti di compravendita, donazioni, successioni o altro, che, per motivi vari, non ha aggiornata la situazione al catasto, e che quindi non risulta nell’elenco dal Comune pubblicato;

VISTO il D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 che  norma la “Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà” con la quale si possono dichiarare stati, qualità personali e fatti che siano a diretta conoscenza dell’interessato, e che hanno la stessa validità temporale degli atti che sostituiscono;

VISTO l’art. 76 dello stesso D.P.R. 445/2000 dove si evince, in riferimento alla documentazione di cui sopra, che chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dallo stesso D.P.R. è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia;

VISTA la L. 3682/1886 e s.m.i., cosiddetta “legge Messedaglia”, con la quale si istituì il vigente catasto italiano, dove si indicava che lo stesso non era “probatorio”, perché non costituisce prova né dei diritti reali in esso indicati, né della posizione dei confini rappresentati nelle mappe. Sebbene fra le sue registrazioni vi siano cenni relativi alle mutazioni di proprietà dei beni censiti, queste non hanno valore di piena prova della proprietà; 

 DESIDERA AVERE I SEGUENTI CHIARIMENTI

1.       Ai fini della costituzione dei Consorzi obbligatori di cui sopra, le “dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà”, rilasciate da ciascun partecipante, sono sufficienti per dichiarare il proprio titolo di proprietà, o quest’ultimo deve essere necessariamente corredato dal relativo certificato catastale?

2.       Date le norme vigenti, qual è la discrezionalità dei singoli Comuni rispetto alla documentazione da produrre per la costituzione dei “consorzi obbligatori”?

Si coglie l’occasione per porgere cordiali saluti.

San Ginesio, lì 09.02.2012                 
                                                             Arch. Giuseppe Bocci



RISPOSTA



Da: Abruzzo [fintecna.abruzzo@fintecna.it]
Inviato: venerdì 10 febbraio 2012 09:47
A: infostudio
Oggetto: Re: Quesito


Egregio Architetto Bocci,
con riferimento al quesito n. 1, Le rappresentiamo che, per quanto di interesse e competenza di Fintecna, è sufficiente la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, come previsto dalla normativa di riferimento.
Con riferimento al quesito n. 2, appare evidente che la domanda deve essere rivolta ai Comuni.
Per ulteriori informazioni, Le ribadiamo l’invito a recarsi presso i nostri uffici presso la Caserma della Guardia di Finanza.
Con i migliori saluti.