NUOVA PROCEDURA PER L'AMMISSIONE A FINANZIAMENTO DEI PROGETTI (scheda parametrica)

Il giorno 28 settembre 2012, si è svolta ad Onna, una Assemblea sulla ricostruzione.

Il Sindaco, che doveva essere presente, si è fatto rappresentare dall’Assessore alla Ricostruzione, Piero Di Stefano, e dalla Dirigente del Settore Pianificazione del territorio (Dipartimento Ricostruzione ed Emergenza Sisma), Arch. Chiara Santoro.

L’Assessore, riguardo al Piano di Ricostruzione di Onna, dopo aver fatto una panoramica su tutti gli adempimenti portati a termine, ha voluto dimostrare di essere sulla dirittura di arrivo, vista anche la sottoscrizione dell’accordo di programma avvenuta in Provincia il 21 settembre, e l’imminente approvazione in Consiglio Comunale. Lo Stesso ha ostentato molta sicurezza fino al punto di ipotizzare l’apertura dei primi cantieri a primavera (non ci soffermiamo su questo argomento con considerazioni avendo, come tutti, molto bisogno di crederci). Ma oltre a questo ha annunciato un altro argomento molto interessante: la nuova procedura di calcolo del contributo e di ammissione a finanziamento dei progetti che verrà adottata con l’emanazione di un Decreto entro Ottobre.

Finalmente qualcuno si è accorto che la cosiddetta “filiera”, con i suoi tempi biblici, non era più sostenibile. Tempi che molto spesso superano un anno. Infatti, dopo un vero e proprio calvario burocratico ed un iter lunghissimo, dopo aver rimbalzato la pratica fra un Ente e l’altro, aver “contrattato” sugli interventi proposti dai progettisti, aver spostato gli importi da una categoria all’altra, aver richiesto numerose integrazioni, finalmente veniva decretata l’ammissione a finanziamento.

La nuova procedura (a detta dell’Assessore) sarà basata sulla presentazione di una “scheda parametrica” dove saranno indicate tutte le caratteristiche dell’aggregato (geometriche, architettoniche, danno, ecc…), dalla quale emergerà il livello di danno e, di conseguenza, il contributo spettante.

Questa scheda servirà anche a definire le priorità di intervento e quindi la graduatoria di ammissione al finanziamento. Sarà un bel sollievo per i Sindaci che potranno liberarsi della responsabilità di stilare graduatorie non più su base discrezionale! (Ma quest’ultimo è un mio parere)

L’ammissione a finanziamento degli aggregati avverrà anche in base alla disponibilità dei fondi delle Pubbliche Amministrazioni, e la presentazione del progetto esecutivo sarà subordinata a questa ammissione. Evitando così di vedere montagne di progetti ammassati negli archivi dei comuni per anni in attesa del loro turno.

Successivamente, in data 17/10/2012, abbiamo avuto un nuovo incontro in Comune, col Dirigente sopracitato, per monitorare la situazione. Con piacere il Dirigente ci ha confermato quanto detto lo scorso 28 Settembre ad Onna, rassicurandoci che nei giorni a seguire avrebbero avuto un incontro risolutivo con i tecnici del Ministero per definire il lavoro, cui seguirà l’imminente uscita del Decreto che introdurrà questa nuova procedura e che annullerà tutti i Decreti e le Ordinanze fin qui emanate riguardanti modalità e scadenze di presentazione dei progetti.

Questa nuova procedura, introdotta e studiata dal Comune de L’Aquila, con l’ausilio dei funzionari che hanno operato per il sisma Marche-Umbria, probabilmente, sarà estesa a tutti i Comuni del cratere.

L’introduzione della stessa, secondo il parere del sottoscritto, rappresenta un toccasana, anzi, doveva essere adottata fin da subito. Infatti, sono stati persi tre anni preziosi e già a dicembre 2010 il sottoscritto su questo stesso blog postava le seguenti considerazioni (vedi il seguente collegamento): http://ricostruzione-abruzzo.studiobocci.com/2010/12/ricostruzione-caos-totale-nella.html

Aspetti positivi della “Nuova procedura”:
- Definizione del contributo basato sull’effettivo danno e non su un esito (A – B – C - E) attribuito ormai anni fa, spesso anche in modo errato e superficiale, senza considerare l’eventuale aggravamento delle strutture avvenuto nel tempo;
- Istruttorie più veloci ed oggettive, e non basate sulla discrezionalità dei tecnici istruttori, spesso disomogenea poiché condizionata dalle individualità culturali, professionali e caratteriali di ogni istruttore;
- Tempi per l’approvazione della pratica molto, molto più brevi e non più tempi biblici cui abbiamo assistito fin’ora.

Altro aspetto positivo sarà l’istituzione degli Uffici Territoriali di Coordinamento. Uno per L’Aquila ed uno per gli altri Comuni del cratere, internamente ai quali avverranno le istruttorie complete delle pratiche evitando gli attuali rimbalzi fra Comune – Fintecna – Reluis – Cineas e Genio Civile. E in merito a quest’ultimo ufficio, sarebbe auspicabile, come avveniva nelle Marche, che il relativo servizio sia decentrato all’interno dell’Ufficio Territoriale, affinché anche questa istruttoria avvenga nello stesso ambiente.

Staremo un po’ a vedere cosa accadrà!! La speranza è sempre l’ultima a morire. Anche se nella fattispecie si è un po’ invecchiata…